Conservazione scaduta Agenzia delle Entrate.
L’accordo di conservazione stipulato con l’Agenzia delle Entrate ha una durata triennale e quindi consigliamo di controllare che lo stesso non sia già scaduto.
Le prime aziende che hanno aderito al servizio di conservazione con l’Agenzia probabilmente avevano sottoscritto l’accordo triennale nel novembre / dicembre 2018.
E’ ovvio quindi che, se la sottoscrizione è avvenuta nel 2018, il periodo di validità è scaduto oppure è prossimo alla scadenza.
Qui di seguito alcune indicazioni per controllare e/o rinnovare l’accordo di conservazione.
Per rinnovare ovviamente si dovrà accedere al portale dell’Agenzia delle Entrate sezione Fatture e corrispettivi con le proprie credenziali / SPID.
Il link per accedere al servizio fatture e corrispettivi è il seguente:
https://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/portale/home
Selezionare l’area Fatturazione elettronica e conservazione:
Accedi alla sezione conservazione:
Se presente un messaggio che l’accordo di servizio stipulato non è più attivo oppure è in scadenza dovrete provvedere al rinnovo.
E poi ancora verifica “Gestione dell’accordo di servizio”.
Ricordiamo inoltre che l’Agenzia delle entrate si impegna a conservare a norma, secondo le modalità descritte nel Manuale, per la durata di 15 anni, le fatture elettroniche inviate volontariamente dal Contribuente e le fatture trasmesse e ricevute attraverso il Sistema di Interscambio nel periodo di vigenza della Convenzione.
La conservazione delle fatture conferite alla Agenzia delle entrate rimane assicurata salvo che ne venga richiesta la restituzione completa.
Qui di seguito alcune istruzione dell’Agenzia utili per completare la adesione:
Istruzioni Conservazione a cura dell’Agenzia.