Forse non tutti hanno pensato che per alcune fatture, in particolare quelle in esenzione Iva, l’obbligo di apporre la marca da bollo non verrà a mancare, la marca sarà comunque da pagare.
Come si farà quindi a pagare il bollo visto che la fattura non verrà stampata?
Ebbene è questa la domanda che è stata posta all’Agenzia delle Entrate nel corso di vari convegni:
“In considerazione del fatto che sulle fatture elettroniche non è possibile apporre fisicamente la marca da bollo, cosa bisognerà fare per assolvere all’adempimento?”
L’agenzia ha risposto che sarà necessario effettuare un versamento telematico.
Ebbene come bisognerà proseguire?
Il cedente/prestatore dovrà indicare nel file l’importo del bollo da pagare ed indicare che questo è un bollo virtuale.
Necessiterà quindi valorizzare nel tracciato XML della fattura elettronica un apposito campo e quindi poi pagare l’imposta che è stata dichiarata.
Sarà sufficiente che, entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio, il contribuente versi in un’unica soluzione, l’ammontare complessivo dell’imposta di bollo da assolvere.
Si dovrà indicare nel modello F24 l’esercizio di riferimento ed il codice tributo 2501 – IMPOSTA DI BOLLO SU LIBRI, REGISTRI ED ALTRI DOCUMENTI RILEVANTI AI FINI TRIBUTARI – ARTICOLO 6 DEL DECRETO 17 GIUGNO 2014
Sulla fattura elettronica andrà indicata la dicitura
“Imposta di bollo assolta virtualmente ai sensi del DM 17.6.2014”.
In generale, con la circolare 16 E del 14/04/2015, l’Agenzia delle Entrate aveva già chiarito che la disciplina inerente l’assolvimento dell’imposta di bollo in modo virtuale, il D.P.R n° 642 del 26 ottobre 1972, non trova applicazione in merito ai documenti informatici.
In sostanza, l’assolvimento dell’imposta di bollo per le fatture elettroniche non richiede la preventiva autorizzazione, né gli altri adempimenti previsti dagli articoli 15 e 15-bis del DPR n. 642.
Attenzione quindi, necessiterà calcolare a fine anno l’ammontare complessivo da versare ed effettuare il pagamento nei tempi previsti come su indicato.
Veniamo quindi a come procedere affinché, in fase di creazione del file XML, vengano inserite le indicazioni corrette.
Innanzi tutto sarà necessario richiamare dal menu di Softa8 il modulo previsto in anagrafica e poi ditta.
Nella maschera visualizzata selezionare la scheda “3 Documenti” ed in questa in basso a destra troverete un check che, sicuramente andrà spuntato e poi, nel controllo “messaggio per bollo virtuale” suggeriamo l’inserimento di una frase tipo:
“Imposta di bollo assolta virtualmente ai sensi del DM 17.6.2014”
Se si è in possesso invece di una preventiva autorizzazione allora sarà necessario inserire una descrizione del tipo:
“Imposta di bollo assolta in modo virtuale autoriz. Ag. Entrate to III n°2012/029911 del 17/12/2012”
Per accertarsi poi che quanto su riportato sia stato inserito in modo corretto, potrete visualizzare il contenuto di un XML per il quale era previsto il bollo e rintracciare quanto indicato nelle istruzioni le quali citano:
Nei casi in cui sia prevista l’imposta di bollo, vanno valorizzati i seguenti campi:
BolloVirtuale: indica l’assolvimento dell’imposta di bollo ai sensi del decreto MEF 17 giugno 2014 (bollo virtuale).
ImportoBollo: importo dell’imposta di bollo
Non dimenticate inoltre di inserire anche:
Soglia per bollo esenzione | 77,57 |
Bollo esenzione | 2,00 |
Codice Iva per bollo | Art. 15 |
Contropartita rimborso spese bollo(Suggeriamo un sottoconto specifico, sottoconto che verrà utilzzato solo per questo scopo) | rimborso spese bollo |